martedì 16 marzo 2010

A proposito di Open Data...

Il movimento sta crescendo e questo è il suo profeta.

20 anni fa, Tim Berners-Lee inventò il World Wide Web. Ora sta lavorando alla creazione di un web pensato in funzione di dati condivisi e interconessi che potrebbe rappresentare per i numeri ciò che il Web è stato per le parole, le immagini e i video: rendere accessibili i dati riformulando il modo in cui li usiamo.

Berners-Lee cita Hans Rosling che, in un sua presentazione, dice cose che andrebbero scolpite sulla fronte degli Enti pubblici italiani:
“… Often we show the notes and don’t play the music. To play the music we need instruments.
And we need someone who plays. Then the beauty of the music will come out and reach the population…. I regard the professionals of statistical agencies as the much appreciated composers. ……
There is a possibility now to upload data in completely new technologies which are financed outside the money which is going to statistical agencies. There is new money coming in for statistics for developping new technologies. …
… The database hugging in public institutions is hampering innovation. We must find a correct way of enabling the innovators and enterpreneurs to use in a proper and responsible way the databases and to put them up for experimentation. That’s where things will happen. I think if we can solve this in a correct way we will see a very dynamic and interesting development in the future. We have to honour our composers, we need a watermark on the database ….. But it has to go out in the creative environment when new technology and new funding will be made available for it.
And I would summarize like this: That dissemination has to be enlarged to a concept of access. Communication is one part of it. But you have to go beyond that. Every Friday night at 6 o’clock the week’s work of the statistical agency will be updated on the database and it will be free for download in the week and for the creative Web 2.0 community out there. Then things will happen, then things will happen. And we will have to have visualization to go to animation and then we can do what the music industry is and we hope that large parts of the population will play the beautiful music of statistics.
... data collection consumes vast amounts of money and to charge a small fraction doesn't help anyone. Let's have freely available statistical data. ”
Rosling queste cose le dice e le dimostra da anni:


E ora il pallino l'ha preso Google e quindi ne vedremo delle belle.

Obama, in uno dei suoi primi atti, ha ordinato a tutte le agenzie governative di mettere tutti i dati online, in formato grezzo e il più possibile disaggregati. Berners-Lee sta lavorando a questa missione per il Governo inglese e, dopo un anno, aggiorna sui progressi dell'Open Data Initiative.

lunedì 4 gennaio 2010

L'immigrazione, una risorsa...

Le migrazioni sono il più potente motore di cambiamento e di crescita delle società nella storia. Gli immigrati sono una risorsa per il paese d'origine e per quello di destinazione. Le rimesse. I lavori che gli indigeni non vogliono più fare.

Ipocrisie, meschine divagazioni sul tema.

La nostra società democratica si sta trasformando in qualcosa di nuovo, di sconosciuto, di orribile (per me). Welcome è uno schiaffo che mi risveglia da un sonno decennale.

Ce l'ho sotto gli occhi, l'assurdo dispiegamento di forze in Piazza Cavallotti per impedire ai senegalesi di vendere gli accessori taroccati che alimentano la nostra mediocre illusione di agiatezza. Eppure non lo vedo. Lo guardo, giusto per interrogarmi sull'efficacia della misura, ma non lo vedo.

Ragionare sull'immigrazione come risorsa mi era sembrato un modo onesto e costruttivo di affrontare la realtà. Poi mi stufai, o semplicemente, non ero all'altezza. Ora non basta più.

E' qualcosa che riguarda la nostra libertà e la nostra dignità di esseri umani. Si può accettare qualsiasi ignoranza, così per quieto vivere. La maggioranza dei tedeschi non sapeva... non pensava a tanto... non guardava il fondo nell'abisso, al riparo dei comodi pregiudizi che la politica alimentava.

Che legge è quella che vieta ad una persona di andare dove gli pare? Che fare?

mercoledì 30 dicembre 2009

Numeri contro la paura

La statistica può aiutare a esorcizzare le paure che la cronaca, i mass media e il "partito della paura" ogni giorno alimentano. Il recente attentato aereo e le polemiche sui sistemi di sicurezza faranno intensificare i controlli, le limitazioni alla libertà individuale e le discriminazioni verso certe categorie di cittadini "sospetti".

Ma qual'è il rischio reale di un attentato aereo? 1 su 10.409.947 (quella di morire colpiti da un fulmine è invece 1 su 500.000). In questo articolo pochi numeri fanno chiarezza sulla questione. Ecco i grafici essenziali.

lunedì 21 dicembre 2009

Un anno di mappature sociali

L'epoca delle esplorazioni, delle regioni sconosciute, perse nelle misteriose pagine dell'Atlante Geografico è da tempo finita. Tutto è ormai noto sulla Terra, non ci resta che lo spazio. Tutto è noto, ma non tutto è mappato. Ampie zone del mondo rimangono in una zona oscura, non coperta dalle multinazionali che comandano il mercato della cartografia digitale e dei navigatori perché prive di interesse commerciale. Da questa lacuna nasce il progetto OpenStreetMap, una mappa liberamente modificabile dell'intero pianeta, che permette "a chiunque sulla Terra di visualizzare, modificare ed utilizzare dati geografici con un approccio collaborativo". Nel video qui sotto lo spettacolare risultato di un anno di social mapping.

OSM 2008: A Year of Edits from ItoWorld on Vimeo.

martedì 1 dicembre 2009

Grafici storici

Per iniziare, una sorpresa che conferma un'idea che mi son fatto da tempo: che senza l'aiuto della tecnologia si lavorava meglio, con più cura, con più fantasia, riflettendo di più. La sopresa è "Graphic Presentation", un libro del 1939 di Willard C. Brinton, che illustra molto dettagliatamente e con stupendi esempi l'arte di comunicare attraverso i grafici e le statistiche (questo, ad esempio, è bellissimo: un grafico 3D italiano del 1879!). Molto istruttivo il capitolo "Consigli per fare un grafico": carta, lucidi, righello, squadra, penne, inchiostro e normografo.
L'ho trovato segnalato su blogstats.wordpress.com, un sempre interessante blog di Armin Grossenbacher responsabile del Dipartimento di pubblicazione e disseminazione dell'Ufficio Nazionale di Statistica Svizzero.
Un'altra piacevole sorpresa (che avevo dimenticato): http://www.archive.org, ovvero gli "Internet Archives, the universal access to human knowledge", dove si trovano altri servizi gratuiti indispensabile, come la Way Back Machine, ovvero il web com'era (Simurg 2004).